Ogni anno dopo il giorno del ringraziamento, il pensiero di molte persone ĆØ rivolto allāarrivo del Natale. Questo ĆØ il tempo di quando i Cristiani professanti presunti si concentrano su GesĆ¹ Cristo. Dopotutto, ĆØ la stagione della sua Ā«NativitàĀ»!
Rudolph la Renna dal Naso Rosso, le ghirlande di agrifoglio, gli alberi decorati, il vischio, gli auguri, la musica appropriata a questo tempo, Ā«castagne arrostite sul fuoco allāapertoĀ» e Babbo Natale vengono tutti associati con questa festa. Tutto questo porta una calda atmosfera a quelli che celebrano questa festa.
Io sono cresciuto in una famiglia che celebrava il Natale, ed era un grande avvenimento nella nostra famiglia ogni anno. Noi non tralasciavamo nessuna decorazione per questa occasione. Il giorno 24 di Dicembre, cresceva un eccitamento con il passare di ogni minuto. I miei genitori preparavano perfino il caffĆØ nero per Babbo Natale prima di mandarci a letto. Mi sono sempre chiesto come facevano a sapere che a Babbo Natale piaceva il caffĆØ neroācosƬ come a loro piaceva il suo. Dopo essere andato a letto la vigilia di Natale, non potevo dormire e non vedevo lāora di alzarmi al mattino per vedere tutto quello che Ā«Babbo NataleĀ» mi aveva portato.
Il Natale ĆØ considerato da molti come un tempo meraviglioso, che concentra i partecipanti nel dare, unita famigliare, bella musica e decorazioni, festeggiando con cibi speciali e cantando canti di Natale in tutto il quartiere (come la mia famiglia faceva ogni anno).Tutto questo ĆØ presumibilmente centrato sullāadorazione di Cristo. Certamente la Bibbia ci istruisce a fare tutto questoāgiusto?
La risposta vi scioccherà!
PerchƩ le persone pensano che il Natale sia meraviglioso? Questo certamente sembrava meraviglioso per me. Confidavo in quello che i miei genitori mi dicevano. Non avevo nessuna ragione di dubitare di loro. Essi stavano semplicemente insegnandomi quello che i loro genitori avevano insegnato a loro. Non ho mai messo in discussione le vere origini del Natale!
La maggior parte mai riflette sul perchĆ© credono ciĆ² che credono o fanno ciĆ² che fanno. Noi viviamo in un mondo pieno di consuetudini, ma pochi mai cercano di capire la loro origine. Noi generalmente le accettiamo senza dubbio. La maggior parte delle persone praticamente fanno quello che tutti fannoāperchĆ© ĆØ facile e naturale!
Esaminiamo attentamente le radici del Natale. Diamo uno sguardo al perchĆ© le persone seguono le usanze che si associano ad esso. PerchĆ© si celebra il 25 di Dicembre? Lo celebrĆ² la primitiva Chiesa del Nuovo Testamento? Questo opuscolo ĆØ pieno di fatti storici che, essendo messi assieme ci danno un quadro completo. Cerchiamo di evitare tutte le supposizioni e accettare solo quello che puĆ² essere PROVATO!
Origini pagane
Nel 1990, il consiglio scolastico di Solon, Ohio (un sobborgo di Cleveland) vietĆ² tutti gli allestimenti della Natività e altre attività Natalizie in ogni proprietà scolastica, perchĆ© essi pensavano che queste violassero la separazione tra chiesa e stato. Furono chiamati in tribunale quando alcuni genitori indignati si opposero a loro, avendo lāimpressione che il Natale venisse sottratto ai loro figli e alla comunità. Il consiglio perse la causa! La cittadinanza aveva sostenuto che il Natale era una tradizione universale e che non era parte della religione ma che trascendeva. Il Natale fu considerato come secolareāpraticamente una parte di tutte le culture del mondo.
La decisione della corte affermava che il Natale non ha radici Cristiane! Tuttavia, lāopinione della corte fece anche notare che la lettura della Bibbia e la preghiera ovviamente sono associate con il Cristianesimoāunāammissione notevole! La corte concluse che lāosservanza del Natale e gli allestimenti della mangiatoia potevano rimanere perchĆ© non erano realmente parte del cristianesimo o della religioneāma la preghiera e la lettura della Bibbia, le quali lo sono, dovevano rimanere escluse dalle scuole!
Quasi tutti gli aspetti dellāosservanze del Natale hanno le loro radici nella tradizione Romana e nella religione. Prendi in considerazione le seguenti ammissioni di un grande giornale Americano (The Buffalo News, 22 Novembre 1984): Ā«Il primo riferimento al Natale che segnĆ² il 25 Dicembre viene dal secondo secolo dopo la nascita di GesĆ¹. Ć considerato probabile che le prime celebrazioni del Natale furono in reazione ai Saturnali Romani, una festa del raccolto che segnava il solstizio dellāinvernoāil ritorno del soleāe onorava Saturno, il dio dellāagricoltura. I Saturnali erano un periodo chiassoso, molto opposto dai leader piĆ¹ austeri tra la setta Cristiana ancora minoranza. Secondo uno studioso, il Natale si sviluppĆ² come un mezzo per sostituire lāadorazione del sole (in inglese sun) con lāadorazione del Figlio (in inglese son). Dal 529 d.C., dopo che il Cristianesimo diventĆ² la religione ufficiale di stato dellāimpero Romano, lāimperatore Giustiniano fece del Natale una festa civile. La celebrazione del Natale raggiunse il suo culmineāalcuni preferirebbero dire il momento peggioreāin epoca medioevale quando divenne un tempo di consumo cospicuo e di ineguagliabile baldoriaĀ».
Considerate queste citazioni dallāEnciclopedia Cattolica, edizione 1911, sotto la voce Ā«NataleĀ»: Ā«Il Natale non era tra le prime feste della Chiesaā¦Le prime evidenze della festa vengono dallāEgittoĀ». Inoltre, Ā«I costumi Pagani si centravano intorno alle calende di Gennaio, che gravitavano intorno al NataleĀ». Sotto la voce Ā«Giorno di NataleĀ», Origene, uno dei primi scrittori Cattolici, ammise: Ā«ā¦Nelle Scritture, nessun ĆØ ricordato per aver tenuto una festa o che ci sia stato un grande banchetto il giorno del suo compleanno. Sono solo peccatori (come il Faraone ed Erode) coloro che ne fanno una grande gioia del giorno in cui sono venuti in questo mondoĀ» (mia lāenfasi).
LāEnciclopedia Americana, lāedizione del 1956, aggiunge: Ā«Il Nataleā¦non veniva osservato nel primo secolo della Chiesa Cristiana, poichĆ© lāuso Cristiano in genere era di celebrare la morte delle persone importanti piuttosto che la loro nascitaā¦una festa fu stabilita in memoria di questo evento [la nascita di Cristo] nel quarto secolo. Nel quinto secolo la chiesa Occidentale ordinĆ² che la festa fosse celebrata nel giorno dei riti Mitraici della nascita del sole e alla chiusura dei Saturnali, poichĆ© nessuna conoscenza certa della nascita di Cristo esistevaĀ».
Non cāĆØ dubbio nellāORIGINE della celebrazione moderna del Natale. Molte piĆ¹ fonti potrebbero essere citate e su questo ritorneremo piĆ¹ tardi. Iniziamo a mettere insieme altri fatti.
Fu 300 anni dopo Cristo prima che la chiesa Romana celebrerà il Natale, e non fino al quinto secolo che fu ordinata la sua osservanza in tutto lāimpero, come una festa ufficiale per onorare Ā«CristoĀ».
Cristo puĆ² essere onorato con il Natale?
La giustificazione piĆ¹ comune che qualcuno sentirà riguardo al Natale ĆØ che le persone hanno sostituito le antiche usanze e gli intenti pagani asserendo che essi ora si stanno Ā«concentrando su CristoĀ». Ho sentito molti dire che essi stanno Ā«onorando CristoĀ» nella loro osservanza del Natale. Il problema ĆØ che Dio non dice che questo ĆØ accettabile per Lui! Realmente, Egli ordina chiaramente contro di esso! Lāosservanza del Natale disonora Cristo! Egli considera ogni cosa riguardo a esso come unāabominazione! Presto vedremo il perchĆ©.
Cristo disse: Ā«E invano Mi rendono un culto, insegnando dottrine che sono comandamenti di uominiĀ» (Matteo 15:9). Il Natale non ĆØ un comandamento di DioāĆØ una tradizione dellāuomo. Cristo continua: Ā«Voi siete abili nell'annullare il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizioneĀ» (Marco 7:9). Ogni anno, in tutto il mondo, il 25 di Dicembre, centinaia di milioni di persone fanno proprio questo!
Vedremo che Dio ordina chiaramente: Ā«Non seguite le vie dei paganiĀ». Ma la maggior parte delle persone non temono Dio, ed Egli gli permette di prendere le proprie decisioni. Gli esseri umani sono agenti con il libero arbitrioāliberi di obbedire o di disobbedire a Dio! Ma guai a coloro che ignorano la chiara Parola di Dio!
Fu la nascita di Cristo il 25 Dicembre?
Cristo nacque nel periodo dellāautunno. Molti hanno erroneamente creduto che Lui nacque intorno allāinizio dellāinvernoāil 25 di Dicembre! Loro si sbagliano! Nota dellā Adam Clarke Commentario (commento di Adam Clarke), volume 5, pagina 370, edizione di New York: Ā«era consuetudine tra gli Ebrei di mandare fuori le loro pecore nei deserti vicino alla Pasqua [allāinizio della primavera], e riportarle a casa allāinizio delle prime pioggeĀ». Le prime piogge iniziavano dallāinizio a metà autunno. Continuando con questa stessa citazione: Ā«durante il tempo che erano fuori, i pastori le guardavano giorno e notte. Quandoā¦le prime piogge iniziavano allāinizio del mese di Marsceshvan, tempo che corrisponde a parte del nostro Ottobre e Novembre [inizia qualche volta in Ottobre], vediamo che le pecore erano tenute fuori in aperta campagna durante tutta lāestate. E poichĆ© questi pastori non avevano ancora portato a casa le loro greggi, si presume che Ottobre non era ancora iniziato, e che, di conseguenza, il nostro Signore non nacque il 25 di Dicembre, quando non cāera nessun gregge fuori nei campi; e neppure poteva essere nato piĆ¹ tardi di Settembre, poichĆ© le greggi erano ancora nei campi di notte. Su questa base, la natività di Dicembre dovrebbe essere abbandonata. Il pascolo delle greggi nei campi di notte ĆØ un fatto cronologicoā¦vedete le citazioni dei Talmudisti nel LightfootĀ».
Luca 2:8 spiega che quando Cristo nacque: Ā«Ora in quella stessa regione c'erano dei pastori che dimoravano all'aperto nei campi, e di notte facevano la guardia al loro greggeĀ». Notate che loro stavano Ā«dimorandoĀ» nei campi. Questo non succede mai a Dicembre. Sia Esdra 10:9-13 che il Canto dei Cantici 2:11 dimostrano che lāinverno era la stagione delle piogge e che i pastori non potevano rimanere al freddo e nei campi allāaperto di notte.
Numerose enciclopedie chiaramente affermano che Cristo non era nato al 25 di Dicembre! LāEnciclopedia Cattolica questo lo conferma direttamente. In tutta probabilità, Cristo nacque in autunno! Una lunga spiegazione tecnica dimostrerebbe questo punto.
PoichĆ© ora sappiamo che il 25 di Dicembre neanche lontanamente era la vera nascita di Cristo, da dove si originĆ² la festa associata con questa data?
Ora leggete questa citazione sul Ā«NataleĀ»: Ā«Nel mondo Romano i Saturnali (17 di Dicembre) era un tempo di divertimento e di scambio di regali. Il 25 Dicembre era anche considerato come la data di nascita del mistero Iraniano del dio Mitra, il sole della giustizia. Nel Nuovo Anno Romano (1 di Gennaio), le case erano decorate con verde e luci, ed erano offerti regali ai bambini e ai poveri. A queste osservanze vennero aggiunti i riti Natalizi Germanici e Celtici, quando le tribĆ¹ teutoniche penetrarono nella Gallia, in Bretagna e nellāEuropa centrale. Il cibo e la buona compagnia, il ceppo di Natale, e la Torta di Natale, il verde e gli alberi di abete, i regali e gli auguri, tutti commemoravano diversi aspetti di questa stagione festiva. Fuochi e luci, simbolo di calore e longevità, sono sempre stati associati con le festività invernali, siano pagane che CristianeĀ» (Enciclopedia Britannica, 15ma Edizione. Vol. ĪĪ, p. 903).
Una citazione finale riguardo alla scelta del 25 Dicembre come data di nascita di Cristo ĆØ necessaria. Notate un articolo nel Toronto Star (La stella di Toronto), di Dicembre del 1984, di Alan Edmond, intitolato, Ā«Noi dobbiamo molto ai Druidi, TedeschiĀ»: Ā«La Riforma gettĆ² una piaga sul Natale. A quel punto, naturalmente, gli astuti politici ecclesiastici adottarono la festa pagana di pieno inverno come la presunta data di nascita di GesĆ¹ di Nazareth, e gettarono dentro alcune altre chicche pagane per rendere piĆ¹ appetibile la sua presa di potereĀ».
Il 25 Dicembre non fu scelto perchĆ© era la nascita di Cristo o perchĆ© era anche vicina a esso. Fu scelto perchĆ© coincideva con la festa idolatra pagana dei Saturnaliāe questa celebrazione deve essere esaminata attentamente. In ogni modo, noi non sappiamo con esattezza la data di nascita di Cristo. Anche se Dio certamente avrebbe potuto farcela sapere, Egli ha scelto di nasconderla agli occhi del mondo!
Chi era Saturno?
Le citazioni precedenti hanno introdotto il tema dei Saturnali. Studiamo attentamente chi esattamente era Saturno. Considerate la seguente citazione di un altro grande giornale Americano: The Democrate and Chronicle, Rochester, New York, Dicembre 1984: Ā«La festa Romana dei Saturnali, dal 17 al 24 Dicembre, moveva i cittadini a decorare le loro case con verde e luci e donavano regali ai bambini e ai poveri. La festa del 25 Dicembre del natalis solis invicti, la nascita del sole invincibile, fu decretato dallāimperatore Aureliano nel 274 d.C. come una celebrazione del Solstizio Invernale, e qualche tempo (dopo)ā¦fu Cristianizzato come una data per celebrare la nascita del Figlio della LuceĀ».
Il Dr. William Gutsch, presidente del Museo Americano di Storia NaturaleāPlanetario Hayden, inoltre confermĆ² il nome originale del Natale con questa citazione del 18 Dicembre 1989, in un giornale di Westchester, New York, The Reporter Dispatch:
Ā«Gli antichi Romani non celebravano il Natale ma piuttosto una festa pagana chiamata i Saturnali. Accadeva ogni anno, intorno allāinizio dellāinverno, o nel solstizio invernale. Questo era il tempo quando il sole aveva preso il suo percorso piĆ¹ basso nel cielo e i giorni cominciavano ad allungarsi, assicurando cosƬ un'altra stagione di raccolto.
Tuttavia, Ā«Se molte delle trappole dei Saturnali, sembrano parallele con ciĆ² che molti di noi fanno oggi, noi possiamo vedere da dove prendiamoā¦le tradizioni delle nostre festività. E in verità, ĆØ stato suggerito che anche se Cristo non nacque alla fine di Dicembre, i primi Cristianiāancora una setta illegale di alloraāspostarono il Natale al tempo dei Saturnali per attirare meno attenzione possibile su se stessi mentre celebravano le proprie festivitàĀ».
I Saturnali, naturalmente, celebravano SaturnoāSaturno era il dio dellāAgricoltura (della semina) perchĆ© il calore del sole era necessario per permettere la semina e la crescita delle culture. Era anche venerato in questa festa della morte dellāinverno in modo che potesse ritornare (Egli era il Ā«soleĀ» ricordate Ā«sunĀ») e ancora una volta riscaldare la terra in modo che la semina primaverile potesse avvenire. Il pianeta Saturno fu nominato successivamente dopo di lui, perchĆ© fra tutti i pianeti, con i suoi anelli e il colore rosso vivace, rappresentava meglio il dio del fuoco!
Praticamente ogni civiltà ha un dio del fuoco/sole. Gli Egiziani (e qualche volta i Romani) lo chiamavano Vulcano. I Greci lo chiamavano Crono, cosƬ come i Feniciāma loro lo chiamavano anche Saturno. I Babilonesi lo chiamavano Tammuz (come Nimrod resuscitato nella persona di suo figlio), Molek o Baal, come lo chiamavano i Druidi. Tutti questi erano semplicemente i vari nomi di Nimrod. Nimrod era considerato il padre di tutti gli dei Babilonesi.
Sacrificio di bambini
Notate questa orribile pratica associata con lāadorazione del dio del fuoco (Nimrod, Saturno, Crono, Molek, e Baal) nella seguente citazione de Le due Babilonie, di Alexander Hislop, pagina 231:
Ā«Ora, questo ĆØ in esatto accordo con il carattere del Grande Capo del sistema del culto al fuoco. Nimrod, come rappresentante del fuoco divoratore a cui si offrivano vittime umane, specialmente bambini, in sacrificio, era considerato come il grande divoratore di bambiniā¦era, naturalmente, il vero padre di tutti gli dĆØi Babilonesi; e perciĆ², con questo carattere fu considerato dopo universalmente. Come padre degli dĆØi ricevette, come abbiamo visto, il nome di Crono; e tutti sanno che la storia classica di Crono era proprio questa, che, ādivorava i suoi figli appena nascevanoā. (Dizionario Classico Lempriere, āSaturnoā)ā¦questa leggenda ha un significato piĆ¹ amplio e profondo; ma applicata a Nimrod, o āIl Cornutoā si riferisce solo al fatto che, come rappresentante di Molek o Baal, le offerte piĆ¹ accettate nel suo altare erano i neonati. Abbiamo unāampia e triste evidenza su questo argomento dai documenti dellāantichità. āI Feniciā, dice Eusebio, āogni anno sacrificavano i loro amati e unigeniti figli a Crono o SaturnoāĀ».
Ma, perchĆ© era cosƬ importante il sacrificio umano per lāadorazione di questo dio terribile? Quale possibile beneficio potevano pensare gli esseri umani vedere massacrare i loro propri figli? Continuando: Ā«ā¦chi si avvicinava al fuoco, avrebbe ricevuto una luce dalla divinitàĀ» e Ā«attraverso il fuoco divino tutte le macchie prodotte dalle generazioni passate potevano essere purificateĀ». PerciĆ², Ā«facevano passare attraverso il fuoco i loro figli e le loro figlie in onore di MolekĀ» (Geremia. 32:35).
Per quanto incredibile come possa sembrare, gli esseri umani ingannati credevano realmente che era gradito al loro Ā«dioĀ» sacrificare i loro propri piccoli figli innocenti a lui. Credevano che il fuoco li purificava dal peccato originale. La dottrina pagana di passare il tempo in purgatorio per purificare lāanima da ogni peccato deriva da questa credenza!
Chi era Nimrod?
Ora dobbiamo vedere piĆ¹ vicino chi era questa figura biblica, di Nimrod. Lo abbiamo già visto come uno dei falsi dĆØi della storia originale, ma cosāaltro possiamo conoscere?
Genesi 10:9 dice di Nimrod: Ā«Egli fu un potente cacciatore davanti [al posto dellā] all'EternoĀ». In realtà egli cerco di sostituire Dio.
Il famoso storico Ebraico, Josephus, documenta nel Josephus Antiquites importanti evidenze del ruolo di Nimrod nel mondo antidiluviano. Notate: Ā«Egli inoltre cambiĆ² gradualmente il governo in tiranniaā¦Egli [Nimrod] disse anche che si sarebbe vendicato di Dio, se aveva in mente di sommergere nuovamente il mondo; perciĆ² che costruƬ una torre molto alta, in grado di non poter essere raggiunta dalle acqueā¦Ora le moltitudini erano ben predisposte a seguire la determinazione di Nimrod, e stimare come codardia sottomettersi a DioĀ» (Bk. I, Ch. IV, sec. 2,3).
Sotto molti nomi, il primo e forse il piĆ¹ ribelle dellāumanità ĆØ stato adorato attraverso le false religioni. Lāantico Israele continuĆ² a sbagliare servendo ai molti falsi dĆØi che Nimrod rappresentava.
Ezechiele 8:13-14 descrive unāimmagine delle donne di Israele Ā«piangevano TammuzĀ». Questo Tammuz (il dio del fuoco) era considerato essere Nimrod e lāetimologia della parola stessa ĆØ affascinante. Tam significa Ā«rendere perfettoĀ» e muz Ā«fuocoĀ». Il significato ĆØ chiaro alla luce di ciĆ² che abbiamo già appreso. Incidentalmente, nella Guerra Iraq-Kuwait nel Deserto Storm, Saddam Hussein diede perfino il nome a uno dei suoi missili Ā«TammuzĀ». Certamente capiva che il suo significato include fuoco.
Bruciati per Molek
Vediamo come il popolo di Dio, Israele, adorava Baal/Molek una volta che si allontanarono dal vero Dio: Ā«Hanno anche costruito gli alti luoghi di Baal, che sono nella valle dei figli di Hinnom, per far passare attraverso il fuoco i loro figli e le loro figlie in onore di Molek, ciĆ² che non avevo comandato loro, e non mi era mai venuto in mente che dovessero commettere una tale abominazioneā¦Ā».(Geremia 32:35).
Notate che Dio stesso dice che queste abominazioni cosi orribili non entrarono mai e poi mai nella Sua mente: Ā«hanno pure edificato gli alti luoghi a Baal per bruciare nel fuoco i loro figli in olocausto a Baal, cosa che non avevo comandato, di cui non avevo mai parlato e che non mi era mai venuta in mente. PerciĆ² ecco, i giorni vengono, dice l'Eterno, in cui questo luogo non si chiamerà piĆ¹ Tofeth, nĆ© la Valle del figlio di Hinnom ma la Valle del massacroĀ» (Geremia 19:5). Il versetto 6 lega la valle di Tofeth o Hinnom a questa pratica. Geremia 7:31 collega Tofeth e Hinnom con il sacrificio di bambini. Tofeth significa Ā«tamburoĀ». I tamburi si suonavano per coprire le grida delle vittime nelle fiamme.
Notate la citazione dal Paradiso Perduto, di John Milton, per quel che riguarda il terribile dio Molek: Ā«Prima Molek, orrendo re macchiato con il sangue dei sacrifici umani, e stillando lacrime paternali, anche, con il fragore dei tamburi e timpani che non fossero udite le grida dei figli, passati attraverso il fuoco per essere poi offerti al macabro idoloĀ». Certamente, tutti diranno che loro non sacrificano i loro bambini a Molek oggi, ma continuate a leggere.
Nel Nuovo Testamento, il martire Stefano fu lapidato a morte, almeno in parte, perchĆ© accusĆ² i suoi ascoltatori per lāadorazione a questo idolo malvagio (Atti 7:43).
Quando il giusto Re Giosia salƬ al trono, come re di Giuda, egli distrusse gli altari nella valle di Tofeth (o Hinnom ā la stessa valle che Cristo paragonava alla Ā«geennaĀ» con il fuoco in Marco 9:43-49) poco dopo che arrivĆ² al potere. Egli comprendeva il grande male delle pratica che vi si svolgevano.
I Druidi e i sacrifici umani
Molte persone hanno sentito parlare dei Druidi. Pochi conoscono chi e che cosa erano. Ci riferiremo a loro piĆ¹ avanti e li collegheremo ad altre pratiche Natalizie ben conosciute. Dobbiamo prima stabilire il loro ruolo storico nei sacrifici umani.
Giulio Cesare ĆØ la piĆ¹ conosciuta fonte di informazioni sui Druidi. Questo deriva dallāEnciclopedia Britannica. Questa citazione, sotto la voce Ā«DruidiĀ», spiega chiaramente chi erano: Ā«I Druidi, la classe erudita fra gli antichi Celti, il cui nome significa Conoscere (o trovare) lāalbero di quercia. Sembra che frequentavano boschi di querce e agivano come sacerdoti, insegnanti e giudici. I primi resoconti conosciuti dei Druidi vengono dal terzo secolo [a.C.]ā¦I Druidi si incaricavano dei sacrifici pubblici e privati, e molti giovani uomini andavano da loro per istruzione. Giudicavano tutte le dispute pubbliche e private e decretavano la penaā¦La dottrina principale dei Druidi era che lāanima era immortaleā¦offrivano vittime umane per quelli che erano gravemente malati o in pericolo di morte in battaglia. Oggetti di vimini enormi venivano riempiti con uomini vivi e poi bruciati; anche se i Druidi sceglievano i criminali come preferenza, sacrificavano vittime innocenti se necessarioĀ».
LāAntico Testamento ĆØ pieno di condanna di Dio a Israele per la pratica di usanze delle nazioni che la circondavaāe noi stiamo raccogliendo fatti importanti che rivelano un quadro sconvolgente.
Il ruolo del cannibalismo
Unāaltra verità circa le origini del Natale originata dalla parola moderna cannibale. Questa pratica ha le sue radici in una funzione primaria di tutti i sacerdoti di Baal. Tenete a mente che la parola Ebraica per sacerdote ĆØ Cohen (o Kohen).
Considerate la seguente citazione da Le Due Babilonie, di Alexander Hislop, pagina 232: Ā«Nella legge Mosaica era un principio, proveniente senza dubbio dalla fede patriarcale, che il sacerdote doveva partecipare a qualsiasi offerta come sacrificio espiatoria (Numeri 18:9,10). Dunque, i sacerdoti di Nimrod o Baal erano necessariamente obbligati a mangiare dei sacrifici umani; e cosi facendo si ĆØ giunti al fatto che Ā«Cohen-BaalĀ», il Ā«Sacerdote di BaalĀ», ĆØ il termine usato nella nostra lingua per indicare il divoratore di carne umanaĀ».
La realtà di questo non puĆ² essere persa da nessuno! Ć anche vero che la maggior parte delle civiltà hanno una tradizione che ha coinvolto il cannibalismo. Notate questa dichiarazione dal New York Times: Ā«Qual ĆØ il significato del cannibalismo?Ā» Di Erik Eckholm: Ā«Il cannibalismo ha affascinato e ripugnato praticamente a ogni società conosciuta, compresi quelli che dicono di averlo praticatoĀ».
Questo stesso articolo continuava a dimostrare che la maggior parte delle civiltà collegavano anche un significato divino alle sue pratiche.
Che cosa circa il mito di Babbo Natale?
Avete considerato che voi potreste anche bruciare, e perfino sacrificare, i vostri figli oggi (anche se in un modo diverso) nella pratica del Natale, anche se state cercando sinceramente di Ā«focalizzarvi su CristoĀ»?
I genitori pensano che devono tramandare tutto il mito di Natale ai loro figli! Le tradizioni di Natale sono focalizzate primariamente sui figli, e sono certamente al centro della maggior parte di quello che succede. Lo so perchĆ© ho osservato diciassette Natali. Mia sorella maggiore, mio fratello minore e io stesso ricevevamo molto e davamo molto poco in quel giorno ā e tutto iniziava con la bugia di Babbo Natale.
Qualche anno fa, un prete di New Jersey disse alla sua classe della scuola domenicale che Babbo Natale era un mito. Lo sdegno dei genitori e dei suoi superiori fu immediata. Lui Ā«uccise Babbo NataleĀ»! Aveva Ā«distrutto la tradizione famigliareĀ»! Aveva Ā«usurpato lāautorità familiareĀ», continuava lāarticolo. Fu ufficialmente censurato dai suoi superiori per essere stato Ā«troppo zelante e insensibileĀ».
Il suo crimine? Disse la verità!
Secondo lāEnciclopedia della Storia Universale di Langer (lāarticolo Ā«SantaĀ»), Ā«SantaĀ» era un nome comune per Nimrod nellāAsia Minore. Questo era anche lo stesso dio del fuoco che scendeva dal camino degli antichi pagani e lo stesso dio del fuoco al quale i bambini erano bruciati e mangiati in sacrifico umano, tra coloro che erano una volta il popolo di Dio.
Oggi, in lingua inglese Santa Claus (Babbo Natale) deriva da Ā«San NicolaĀ». Washington Irving, nel 1809, ĆØ responsabile di aver rifatto lāoriginale vecchio, rigido vescovo con lo stesso nome nel nuovo Ā«allegro San NicolaĀ» nel suo Knickerbocker History of New York.(La maggior parte del resto delle tradizioni Americane del Natale sono ancora piĆ¹ recenti di questa.) Ā«Il Vecchio NicolaĀ» ĆØ stato ampliamente riconosciuto come un termine per il diavolo.
NellāApocalisse 2:6 e 15, leggiamo riguardo di una Ā«dottrina dei NicolaitiĀ», la quale Cristo dice due volte alla Sua chiesa Ā«[Egli] odiaĀ». Cerchiamo di analizzare la parola Nicolaiti. Significa Ā«seguaci di NicolaĀ». Nikos significa Ā«conquistatore, distruttoreĀ». Laos significa, Ā«popoloĀ». I Nicolaiti, dunque, sono persone che seguono il conquistatore o il distruttore ā Nimrod. Se voi avete creduto che seguire il Natale sia una tradizione Cristiana innocente, rendetevi conto di questa verità!
Ć scritturale scambiarsi i regali?
I Commercianti regolarmente riportano che piĆ¹ del 60% delle loro vendite al dettaglio avviene durante la stagione degli acquisti Natalizi. Questo rappresenta una tremenda quantità di regali acquistati. Oggi la maggior parte credono che dare i regali derivi dallāesempio Biblico dei Ā«tre re MagiĀ» (la Bibbia non da nessun numero) che donarono regali a Cristo. Ć questo vero? Da dove lo scambio di regali proviene, e che cosa dice la Parola di Dio a riguardo?
La Biblioteca Sacra afferma: Ā«Lo scambio di regali tra amici ĆØ una caratteristica similare del Natale e dei Saturnali, e deve essere stata adottata dai Cristiani provenienti dai pagani, come chiaramente lo mostra lāammonizione di TertullianoĀ» (Vol. 12, pp. 153-155).
Come ogni altro aspetto del Natale, la scioccante verità ĆØ che anche questa presupposta usanza non viene dalla Bibbia. Ć unāironia che le persone amano credere che stanno seguendo lāusanza dei Magi che danno a Cristo, quando in realtà se li stanno dando esclusivamente tra di loro! Che ipocrisia! Cristo ĆØ completamente dimenticato.
La Bibbia insegna realmente che i Cristiani non devono osservare i compleanni. Numerose scritture evidenziano chiaramente questo principio. (Leggi il nostro articolo Ā«Sono i compleanni una celebrazione Cristiana?Ā») Tuttavia, se andate a una festa di compleanno che ĆØ stata preparata per voi, e tutti si scambiano i regali tra di loro mentre voi siete esclusi? Questa idea sarebbe ridicola! Se questo succederebbe, direste che queste persone sono egoiste e che vi stanno dimenticando. In effetti, la maggior parte delle persone danno agli altri a Natale semplicemente perchĆ© si aspettano di ricevere dei regali essi stessi!
Torniamo brevemente ai Ā«MagiĀ» che diedero dei doni a Cristo. La scrittura che descrive questo ĆØ in Matteo 2:1-11: Ā«Ora, dopo che GesĆ¹ era nato in Betlemme di Giudea al tempo del re Erode, ecco dei magi dall'oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo: Dov'ĆØ il re dei Giudei che ĆØ nato?...E, entrati nella casa, trovarono il bambino con Maria sua madre e, prostratisi, lo adorarono. Poi aperti i loro tesori, gli offrirono doni: oro, incenso e mirraĀ».
Comunemente si suppone che questi erano doni di nascita del Ā«bambino GesĆ¹Ā». Ma ĆØ questo ciĆ² che la Bibbia dice in realtà? Assolutamente no! Prima di tutto, e importante notare che diedero i doni a GesĆ¹. Non si fermarono alla Sua presenza e scambiarono doni tra di essi stessi o darli ad altri. I doni furono Ā«presentati a LuiĀ». Inoltre, arrivarono ben dopo la Sua Ā«nascitaĀ». Questa ĆØ unāaltra ragione che questi non potevano essere Ā«doni di nascitaĀ» o di compleanno.
Da lungo tempo, unāantica usanza dellāOriente era quello di presentare doni arrivando davanti a un re. Questi uomini capivano che erano alla presenza del Ā«Re dei GiudeiĀ». La Bibbia riporta molti esempi di persone che mandavano doni ai re o presentandoli al momento dellāarrivo in loro presenza. Questa usanza ĆØ comune oggi, quando ambasciatori o altri entrano in presenza di un leader mondiale.
In fine, notate quello che dice il Commentario Adam Clarke, volume 5, pagina 46, su che cosa successe realmente in questa occasione: Ā«versetto 11. Essi presentarono a Lui regali. Le persone dellāOriente mai si avvicinavano alla presenza dei re o dei grandi personaggi senza un dono nelle loro mani. Questa usanza si nota spesso nellāAntico Testamento, e tuttora permane nei paesi dellāOriente, e in alcune Isole del Mare Cinese Orientale recentemente scoperteĀ». Per usanza i regali, si presentavano ai re.
Cosa potrebbe essere piĆ¹ chiaro?
Lāorigine dellā albero di Natale
Nessun opuscolo di Natale ĆØ completo senza qualche spiegazione riguardo allāĀ«albero di NataleĀ». Abbiamo sfiorato lāargomento senza focalizzarci direttamente su di esso. Il moderno albero di Natale ebbe origine in Germania. Ma i Germani lo presero dai Romani, che lo presero dai Babilonesi e dagli Egiziani.
La seguente citazione dimostra a che cosa credevano i Babilonesi circa lāorigine dellāalbero di Natale: Ā«Una vecchia favola babilonica raccontĆ² di un albero sempreverde che germogliĆ² da un ceppo morto. Il vecchio ceppo simboleggiava il Nimrod morto, il nuovo albero sempreverde simboleggiava che Nimrod era tornato in vita in Tammuz! Tra i Druidi la quercia era sacra, tra gli Egiziani era la palma, e a Roma era lāabete, il quale era decorato con bacche rosse durante i SaturnaliĀ»! (Walsh, Curiosità dei Costumi Popolari, p. 242).
Il libro Risposte alle Domande, di Frederick J. Haskin, afferma: Ā«Lāalbero di Natale ĆØ dellāEgitto, e la sua origine risale a un periodo molto precedente allāera CristianaĀ». Sapevate questoāche lāalbero di Natale precedeva da molto tempo prima il Cristianesimo?
La maggior parte degli aspetti del Natale non sono riferiti nella Bibbia. Naturalmente, la ragione ĆØ che non vengono da Dioānon fanno parte del modo in cui Egli vuole che le persone lo adorino. Lāalbero di Natale, tuttavia, ĆØ direttamente menzionato nella Bibbia! Leggete in Geremia 10:2-5, Ā«CosƬ dice lāEterno: Non imparate a seguire la via delle nazioni...PoichĆ© i COSTUMI dei popoli sono VANITĆ: infatti uno taglia un albero dal bosco, il lavoro delle mani di un operaio con lāascia. Lo adornano dāargento e dāoro, lo fissano con chiodi e martelli perchĆ© non si muova. Stanno diritti come una palma e non possono parlare; bisogna portarli, perchĆ© non possono camminare. Non abbiate paura di loro, perchĆ© non possono fare alcun male, nĆ© ĆØ in loro potere fare il beneĀ».
Questa descrizione del moderno albero di Natale ĆØ chiara. Dio direttamente si riferisce a esso come Ā«la via delle nazioniĀ». In modo altrettanto diretto, Egli ordina al Suo popolo di Ā«Non imparate a seguire la via delle nazioniĀ», chiamando questi costumi Ā«VANITĆĀ». Il versetto 23 aggiunge una dichiarazione notevole e potente: Ā«O Eterno, io so che la via dellāuomo non ĆØ in suo potere e non ĆØ in potere dellāuomo che cammina il dirigere i suoi [propri] passiĀ». Dio deve insegnare alle persone come vivere. Lāuomo semplicemente non puĆ² capire le vie di Dio da se stesso.
Non cāĆØ spazio in Geremia 10 a credere, come qualcuno ha cercato di suggerire, che, poichĆ© questi alberi non hanno potere di per sĆ©, in realtà non ĆØ proibito di avere un albero di Natale. Dio condanna di alzare alberi pagani (del Natale) con questo chiaro comando Biblico!
Lāorigine delle ghirlande di agrifoglio, dei ceppi di Natale e del vischio
LāEnciclopedia Americana dichiara: Ā«lāagrifoglio, il vischio, il ceppo di Natale...sono reliquie dellāepoca precristianaĀ». In altre parole, paganesimo! Il ceppo di Natale era usato comunemente in un rito Teutonico dellāadorazione della natura.
Frederick Haskin afferma di piĆ¹: Ā«le autorità credono che lāuso delle ghirlande di Natale ĆØ riconducibile allāusanza pagana di decorare gli edifici e i luoghi di adorazione durante la festa che avveniva allo stesso tempo del nostro NataleĀ».
LāEnciclopedia Britannica, sotto la voce Ā«CelastralesĀ», espone lāorigine della ghirlanda di agrifoglio: Ā«I pagani europei portavano rametti dāagrifoglio nelle loro case, offrendole alle fate dei boschi, come rifuggi dalle intemperie del rigido inverno. Durante i Saturnali, la festa Romana invernale, rami di agrifoglio erano scambiati come un simbolo dāamicizia. I primi Cristiani Romani apparentemente usavano lāagrifoglio come una decorazione nella stagione del NataleĀ».
Ci sono dozzine di diversi tipi di agrifoglio. Praticamente tutti vengono con varietà femminile e maschileācome Ā«Il Principe Azzurro e La Principessa AzzurraĀ» o Ā«Il Ragazzo Azzurro e La Ragazza AzzurraĀ» o Ā«Il Ragazzo Cinese e La Ragazza CineseĀ». Le piante di agrifoglio femminili non possono avere le bacche, a meno che una pianta maschile vicina la impollina. Ć facile vedere perchĆ© le ghirlande di agrifoglio trovarono la loro via nei rituali pagani come un simbolo dāamicizia e FERTILITĆ!
Il Natale ĆØ incompleto a molti se non includono il Ā«baciarsi sotto il vischioĀ». Questo costume pagano era naturale in una notte di baldoria che coinvolgeva la gran parte, fatto nellāinebriante spirito orgiastico. CosƬ come oggi, il Ā«bacioĀ» di solito avveniva al principio della celebrazione dei Saturnali/Natale. Non potrĆ² mai dimenticare di aver sempre baciato le madri dei miei amici quando entravo in ciascuna delle loro case a ogni Natale. Era la prima cosa che facevo. Lo odiavo ā ma era qualcosa che Ā«dovevo fareĀ». Ritenevano che il vischio avesse poteri speciali di guarigione su coloro che si Ā«divertivanoĀ» sotto di esso.
LāEnciclopedia Britannica, sotto la voce Ā«SantalalesĀ», afferma: Ā«si crede che il vischio europeo abbia avuto un significato rituale speciale nelle cerimonie druidi e vive nel folklore di oggi, con il suo status speciale come il vischio Natalizio venuto dai tempi anglosassoniĀ». Il vischio ĆØ un parassita che vive sulle querce. (Ricordate che i Druidi adoravano nei querceti). Gli antichi Celti (associati con i Druidi) usavano dare il vischio, come un rimedio di erbe, agli animali sterili per renderli fertili. E ancora ĆØ conosciuto come Ā«il guaritore di tuttoĀ» in Celtico.
Come il vischio, le bacche di agrifoglio erano considerate sacre al dio del sole. Lāoriginale Ā«ceppo del soleĀ» [dallāinglese Ā«sun logĀ»] venne chiamato Ā«ceppo del NataleĀ» [dallāinglese Ā«yuleĀ»]. Come notate, in inglese al Natale ĆØ anche chiamato Ā«YuleĀ». Questo semplicemente significa Ā«ruotaĀ», il quale ĆØ stato per molto tempo una rappresentazione del sole. Oggi non cāĆØ da meravigliarsi se la gente parla normalmente della Ā« sacra stagione nataliziaĀ».
Lāadorazione del vero Dio mescolata con false pratiche
Il termine moderno per la fusione dei falsi costumi pagani con lāadorazione del vero Dio ĆØ sincretismo, chiunque faceva questo nellāantico Israele era messo a morte (Levitico 18:21, 29). Era cosƬ grave!
Un approfondimento affascinante di come il popolo di Israele pensava e credeva, nelle loro menti, che adoravano Dio come unāinterna nazione, viene da 2 Re 17:33: Ā«CosƬ essi temevano lāEterno e servivano i loro dĆØi, secondo le usanze delle quali erano stati deportatiĀ».
Avete afferrato questo? SƬ, loro temevano il vero Dio mentre servivano altri dĆØi. Nessuna meraviglia che il versetto successivo (34) dice che loro Ā«NON temono lāEternoĀ» secondo il modo che Dio comandĆ². Questo ĆØ come vede Dio ciĆ² che fanno le persone oggiānon importa quello che queste persone, che copiano antiche pratiche pagane, pensano delle loro proprie azioni!
Il versetto 30 dice che tutto questo venne appreso dal contatto con Ā«quei di BabiloniaĀ» (fra gli altri), il cui dio principale, come ricorderemo, era Nimrod (Baal o Molek)āora sappiamo che erano gli stessi.
Notate come fu specifico lāavvertimento di Dio a Israele in Deuteronomio 12:29-31, e perchĆ© li avvertƬ! Ā«Quando lāEterno, il tuo DIO, avrà sterminato davanti a te le nazioni... e quando le avrai spodestate e dimorerai nel loro paese; guardati bene dal cadere nel laccio...e dallāinformarti dei loro dĆØi, dicendo: Come servivano queste nazioni i loro dĆØi? FarĆ² anchāio cosƬ. Tu non farai cosƬ con lāEterno, il tuo DIO, perchĆ© con i loro dĆØi esse hanno fatto TUTTO ciĆ² che ĆØ ABOMINEVOLE per lāEterno e che egli DETESTA; hanno persino bruciato nel fuoco i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dĆØiĀ».
Molti versetti, come Deuteronomio 12, dovrebbero essere studiati attentamente. (Vedete Esodo 34:10-17;23:23-33; Levitico 20:22-26; Deuteronomio 20:13-18 etc.) Il vero Dio sapeva che servire ad altri dĆØi li portava a sacrificare i loro figli!
Deuteronomio 12:32 chiarisce che Dio non vuole che mescoliamo le Sue vie con le false vie: Ā«Avrete cura di mettere in pratica tutte le cose che vi comando; non vi aggiungerai nulla e nulla toglierai da esseĀ».
Queste sono le CHIARE PAROLE di Dio per tutti coloro che dicono che possono mescolare le orribili usanze del paganesimo con una presunta Ā«attenzione su CristoĀ».
Le pratiche pagane dellāantico Israele nei costume moderni
In Deuteronomio 12:2-4 stabilisce un contesto importante. Dio dice chiaramente: Ā«Distruggerete interamente tutti i luoghi dove le nazioni che state per scacciare servono i loro dĆØi; sugli alti monti, sui colli e sotto ogni albero verdeggiante. Demolirete i loro altari... darete alle fiamme i loro Ascerim...non farete cosƬ con l'ETERNO, il vostro DIOĀ».
Notate il riferimento di Dio, a Ā«ogni albero verdeggianteĀ» e Ā«i loro AscerimĀ». Ci sono almeno dieci versetti simili nellāAntico Testamento che fanno riferimento agli Ā«alberi verdiĀ» e alla loro associazione con lāidolatria. Gli storici credono che il riferimento alla parola Ā«verdeĀ» si riferisca al verde di tutto lāannoāagli alberi sempreverdi!
Ancora una volta, esaminiamo piĆ¹ attentamente la vera storia e le origine di alcuni costumi dei Saturnali che sono praticati oggi. Notate la seguente citazione agghiacciante dal Dizionario delle Antichità Greche e Romane, Ā«OscillaĀ» terza edizione, volume II; Ā«...tutti i ranghi si dedicavano a se stessi a festeggiare e a rallegrarsi, si scambiavano regali tra amici e la folla riempiva le strade gridando Ā«Ecco i SaturnaliĀ». Si faceva unāofferta sotto un albero sempreverde decorato, secondo il poeta pagano, Virgilio. Le figurine e le maschereāchiamate Ā«oscillaĀ»āerano appese allāalbero, come si fa con le decorazioni natalizie di oggi. La storia ammette...non cāĆØ dubbio che in queste Ā«oscillaĀ», abbiamo una reliquia del sacrificio umano...Ā».
Tutto questo non vi sembra familiare? Regali, cantare nelle strade, alberi sempreverdi, decorazioni, offerte sotto lāalbero, ilarità e festeggiamenti? Questo puĆ² sembrare meraviglioso, ma rappresenta le cose che sono veramente abominevoli.
Gli oscilla moderni assomigliano a piccoli Ā«angeliĀ» paffuti quando sono appesi su un albero. Io stesso, mettevo questi piccoli Ā«angeli bambiniĀ» sul nostro albero, quando ero bambino. Perlomeno io pensavo che fossero angeli bambini. Come mi sbagliavo! Credete che alcuni dei vostri amici capiscano ciĆ² che questo rappresenta veramente? Naturalmente noāma questo non lo fa meno grave o meno sbagliato agli occhi di Dio!
Il paganesimo completamente mescolato nella Chiesa
Unāaltra fonte dimostra come tutto questo arrivĆ² a essere unāeredità praticata cosƬ Ā«innocentementeĀ» da milioni di personeāeppure, tuttāaltro che innocente agli occhi di Dio. Ora leggete la seguente citazione dallāEnciclopedia Britannica, 15th edizione, volume 10, pagine 1062-3: Ā«Il cristianesimo...da un processo graduale e complesso...diventĆ² la religione ufficiale dellāimpero [Romano]Ā».
Ā«Per un tempo, le monete e altri monumenti continuarono ad associare le dottrine Cristiane con lāadorazione del sole, al quale Costantino era dedito precedentemente. Ma perfino quando questo periodo finƬ, il paganesimo Romano continuĆ² a esercitare altre influenze permanenti, grandi e piccole...Il calendario ecclesiastico conserva numerosi resti delle feste precristiane, in particolare il Natale, il quale mescola elementi che comprendono sia la festa dei Saturnali e sia la nascita di Mitra. Ma, soprattutto, la corrente principale della Cristianità Occidentale deve allāantica Roma la solida disciplina che gli diede stabilità e formaĀ».
Unāautorità rispettabile come lāEnciclopedia Britannica ammette in realtà, per qualcuno disposto a vedere, che i Saturnali e lāantica Roma furono quelli che definirono la Ā«disciplina...stabilità e formaĀ» del Cristianesimo Occidentale!
Questa ĆØ unāammissione veramente stupefacente!
La seguente potente citazione rivela come questa idolatra festa pagana entrĆ² nel mondo Ā«CristianoĀ». Ć dalla Nuova Enciclopedia Schaff-Herzog della Conoscenza Religiosa, sotto la voce Ā«NataleĀ»:
Ā«Molto dipendeva dalla data della festa pagana dei Brumalia (25 Dicembre), che seguiva i Saturnali (17-24 Dicembre), e celebrava il giorno piĆ¹ breve dellāanno e il Ā«nuovo soleĀ»...non puĆ² essere determinato esattamente. I pagani Saturnalia e i Brumalia erano profondamente molto radicati nei costumi popolari per essere messi da parte dallāinfluenza Cristiana...La festa pagana con il suo disordine e la sua baldoria, era cosƬ popolare che i Cristiani erano soddisfatti con la scusa di continuare la sua celebrazione, con un piccolo cambiamento nello spirito e nella forma. I predicatori Cristiani dellāOccidente e del Vicino Oriente protestarono contro la frivolezza sconveniente con la quale era celebrata la nascita di Cristo, mentre i Cristiani della Mesopotamia accusarono i loro fratelli Occidentale dāidolatria e dellāadorazione al sole per adottare questa festa pagana come CristianaĀ».
Unāaltra fonte rivela come la chiesa Romana assorbƬ il Natale in una celebrazione ufficiale. LāEnciclopedia Britannica, edizione del 1946, afferma: Ā«Il Natale non era tra le prime feste della chiesa...Certi Latini, fin dal 354, potrebbero aver trasferito la nascita del 6 gennaio al 25 dicembre, che allora era una festa Mitraica...o la nascita del Sole invitto...I Siriani e gli Armeni, che si aggrappavano al 6 gennaio, accusarono i Romani dellāadorazione al sole e di idolatria, sostenendo...che la festa del 25 Dicembre era inventata dai discepoli di Cerinto...Ā»
CosƬ, una festa pagana, celebrata molto prima della nascita di Cristo, trovĆ² la sua strada nel Cristianesimo riconosciuto.
Sapete che anche i Puritani della Nuova Inghilterra nel diciassettesimo secolo capivano quanto era equivocato il Natale? In effetti proibirono lāosservanza con una legge, nel 1659 in tutta la colonia del Baia del Massachusetts. Multe e pene detentive potevano derivare dallāessere trovati a celebrarlo. Passarono quasi 200 anni (1856) prima che le persone smettono di lavorare di Natale a Boston. I Puritani conoscevano la sua radice e la catalogarono come Ā«idolatria papista, paganaĀ».
Coloro che Ā«mutano i tempi e le leggiĀ»
Il profeta Daniele (7:8) parla di un Ā«piccolo cornoĀ», il quale (7:25) Ā«proferirà parole contro lāAltissimoā¦e penserà di mutare i tempi e la leggeĀ». Questo piccolo corno ĆØ una grande autorità religiosa che tenta di sovrapporre la sua propria visione delle date e celebrazioni, a un mondo ignaro, al posto della chiara istruzione di Dio.
La parola ebrea tradotta come Ā«mutareĀ» significa Ā«trasformare, modificare o sostituireĀ». La parola tradotta come Ā«tempiĀ» significa Ā«occasioni fissate, stagioni o tempiĀ». La parola ebrea tradotta come Ā«leggeĀ» significa Ā«decreti o leggi di DioĀ». Quando sono messe insieme, questa frase si riferisce a unāautorità che tenta di Ā«trasformare le occasioni fissate e le stagioni allāinterno della Legge di DioĀ». Certamente, il Natale ĆØ un grande esempio di come questo ĆØ stato fatto. Le istruzioni di Dio sono state sostituite con le tradizioni religiose degli uomini.
La seguente citazione rivela come questo ĆØ accaduto. Viene anche dallāEnciclopedia Britannica, sotto Ā«CristianesimoĀ»: Ā«CosƬ, la liturgia della Pasqua ĆØ stata sviluppata maggiormente nella Chiesa Ortodossa Orientale e la liturgia del Natale maggiormente nella Chiesa Cattolica Romanaā¦Il calendario Cristiano ĆØ lāistituzione Cristiana piĆ¹ diffusa. La settimana di sette giorni e il ritmo delle feste Cristiane sono state accettate anche dalla maggior parte dei paesi non Cristiani. Malgrado energici tentativi di introdurre una settimana lavorativa mobile, la settimana di sette giorni, con le domeniche libere dal lavoro, non puĆ² essere eliminata neanche negli stati Comunisti, con una visione del mondo Ateo. Anche negli ateistici circoli e organizzazioni in ogni parte del mondo, le feste Cristiane gioiscono di indiscutibile popolarità come giorni liberiā¦specialmente il NataleĀ».
In verità, sono stati i Ā«politici ecclesiasticiĀ» menzionati precedentemente, che hanno cercato di imporre il calendario Ā«CristianoĀ» moderno a un mondo inconsapevole. Sono questi leader che hanno Ā«pensato di mutare i tempi e le leggiĀ».
Il pericoloso potere della menzogna
Uno dei nomi di Satana ĆØ il Distruttore (Apocalisse 9:11). Nimrod/Saturno/Molek/Baal, cosƬ come Satana, ĆØ il dio del fuoco, che distrugge e divora piccoli bambini.
Il vero GesĆ¹ Cristo non ĆØ mai stato e non sarà mai nel Natale! Egli non puĆ² essere rimesso nel posto in cui non ĆØ mai stato. Ma il Ā«dio di questo mondoĀ», Satana (2 Corinzi 4:4), ĆØ sempre stato nel Natale. Egli ĆØ il suo lāautore!
Il vero Dio ordina che dobbiamo adorarlo Ā«in spirito e veritàĀ» (Giovanni 4:23-24). Questo non ĆØ compatibile con le grandi menzogne del Natale e di Babbo Natale, che tutti i bambini cosƬ volentieri credono.
1 Timoteo 4:2 avverte dellāĀ«ipocrisia di uomini bugiardi, marchiati nella propria coscienzaĀ». I genitori possono Ā«bruciareĀ» i propri figli, fino al punto di marchiarli con lāinganno e la menzogna del Natale.
Non cāĆØ Ā«maggior sicurezza in un gruppo piĆ¹ grandeĀ» in questo mondo per coloro che osservano il Natale, perchĆ© Satana, che ĆØ chiamato il Ā«padre della menzognaĀ» e Ā«fu omicida fin dal principioĀ» (Giovanni 8:44), ha Ā«sedotto tutto il mondoĀ» (Apocalisse 12:9)! Andate in questo versetto e leggetelo. Quindi riconosciate che il Natale ĆØ certamente una testimonianza di questo grande inganno.
Ma Cristo si riferisce alla Sua Chiesa come a un Ā«piccolo greggeĀ» (Luca 12:32). Molti altri versetti mostrano questo. Questa Chiesa non ha i grandi numeri delle classi rispettate e stabilite del cristianesimo di questo mondo. Ma questa Chiesa obbedisce a Dio!
Ā«Un altro GesĆ¹Ā»
CāĆØ un altro problema con lāidea di Ā«rimettere Cristo nel NataleĀ» ā ed ĆØ grande! Il Ā«GesĆ¹Ā» che ĆØ al centro di questa stagione, non ĆØ il vero GesĆ¹ Cristo della Bibbia!
Alla maggior parte ĆØ stato insegnato che vi ĆØ solo un GesĆ¹ Cristo. Ma la Parola di Dio parla di una falsificazione, e questo Cristo sostituito ĆØ identificabile nella storia. La prova? Lāapostolo Paolo avvertƬ di Ā«un altro GesĆ¹Ā»
Afferrate ciĆ² che ĆØ in gioco qui!
Primo, considerate tutta lāintroduzione di Paolo come prepara il terreno per lāavvertimento che segue: Ā«Ma io temo che, come il serpente [Satana] sedusse Eva con la sua astuzia, cosƬ talora le vostre menti non siano corrotte e sviate dalla semplicità che ci devāessere verso CristoĀ» (2 Corinzi 11:3).
Ora per lāavvertimento reale nel versetto successivo: Ā«Se uno infatti venisse a voi predicando un ALTRO GESĆ che noi non abbiamo predicato, o se voi riceveste un altro spirito che non avete ricevuto, o un altro vangelo che non avete accettato, ben lo sopporteresteĀ» (2 Corinzi 11:4). I corinzi sembravano Ā«tollerare questoĀ» senza molta resistenza.
Paolo, sotto lāispirazione del vero GesĆ¹ Cristo della Bibbia, fu spinto a registrare il pericolo di seguire inconsapevolmente a Ā«un altro GesĆ¹Ā». Considerate. La maggior parte non ha probabilmente mai considerato, lontanamente, lāidea di un falso GesĆ¹ neanche per un momento ā che cāĆØ una simile cosa come un erroneo, diverso e Ā«falso CristoĀ» (Matteo 24:23-24) ā chiamato Ā«un altro GesĆ¹Ā». Nel passato, questo Ā«GesĆ¹Ā» ha corrotto anche il pensiero dei veri Cristiani. Questo ĆØ molto evidente. Ma la Ā«sottigliezzaĀ» di come questo puĆ² accadere, e come si ĆØ verificato nella storia, ĆØ cosƬ ingannevoleācosƬ seducente ā che anche i veri Cristiani inconsapevoli, possono cadere nellāadorazione di questo cosiddetto GesĆ¹. Questo era quello che stava accadendo ai Corinzi.
Le persone possono adorare con modi che rappresentano le cose molto diversi rispetto a quello che sinceramente credono o pensano. I Ā«credentiĀ» nella Bibbia, oggi possono pensare che stanno adorando il vero Salvatore, quando in realtà stanno adorando un falso salvatore ā UN ALTRO GESĆ! Lāinterezza del Cristianesimo tradizionale ĆØ in realtà adorare Nimrod/Saturno/Molek/Baal. Lāenfasi data oggi alla madre/figlio Ā«Maria/GesĆ¹Ā», incluso la venerabile adorazione a Maria da milioni di persone, ĆØ un parallelo con Nimrod e sua madre, Semiramis, che non puĆ² essere trascurato.
Qui ĆØ il punto di ciĆ² che viene spiegato. Molti parlano di Ā«rimettere Cristo nel NataleĀ». Questo si ascolta ogni anno da migliaia di pulpiti e altrove. Ma il vero Cristo non ĆØ mai stato lƬ! CosƬ come una persona non puĆ² ritornare in una stanza in cui non ĆØ mai entrato, GesĆ¹ Cristo non puĆ² essere Ā«rimessoĀ» in un evento in cui non ĆØ mai stato dentro, e che, in realtà, odia! (Ancora una volta, vedete in Marco 7:7). Il GesĆ¹ che questi predicatori e fanatici hanno in mente ĆØ un altro Cristo, uno con un altro vangelo, un altro spirito ā lo spirito natalizio! ā portando le dottrine e gli insegnamenti totalmente diversi.
Potete vedere la connessione?
Che cosa dovete fare?
Infine, esaminiamo ciĆ² che Dio disse al Suo popolo cosa doveva fare, e il camino che doveva insegnare ai propri figli.
Ricordate in Geremia 7:31, dove Dio condannĆ² a Israele per bruciare i propri figli nella Valle di Tofeth. Otto versetti prima (vs. 23-24), Dio aveva chiarito ciĆ² che richiede: Ā«Ma questo comandai loro: Ascoltate la mia voce, e io sarĆ² il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate in tutte le vie che vi ho comandato, affinchĆ© ne venga del bene a voi. Ma essi non ascoltaronoā¦ ma camminarono...nella caparbietà del loro cuore malvagioā¦Ā».
Gli esseri umani non vogliono ubbidire a Dio (Romani 8:7). Essi preferiscono seguire la loro propria Ā«fantasiaĀ». Essi non capiscono che Dio vuole che la loro vita vada Ā«beneĀ». Egli vuole che la felicità, la gioia e la benedizione fluiscano nella vita delle persone. Tutto questo ĆØ il risultato di ubbidire a Lui.
Dio ispirĆ² a MosĆØ per avvertire i padri della grave responsabilità che avevano su cosa e come insegnare ai loro figli. Notate la Sua istruzione in Deuteronomio 6:1, 6-7, 20-21, 25: Ā«Ora questo ĆØ il comandamentoā¦che lāEterno, il vostro Dio, ha ordinato dāinsegnarvi, perchĆ© li mettiate in pratica nel paese nel quale state per entrare per prenderne possessoā¦E queste parole che oggi ti comando rimarranno nel tuo cuore; le inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando sei seduto in casa tua, quando cammini per strada, quando sei coricato e quando ti alziā¦Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: Che significano questi precetti, statuti e decreti, che lāEterno, il nostro Dio, vi ha comandato? Tu risponderai a tuo figlio: Eravamo schiavi del Faraone in Egitto e lāEterno ci fece uscire dallāEgitto con mano potenteā¦E questa sarà la nostra giustizia, se abbiamo cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti davanti allāEterno, il nostro Dio, come egli ci ha ordinatoĀ».
Dio portĆ² Israele fuori dallāEgitto ā dalla schiavitĆ¹ ā dai costumi del mondo che li circondava e gli rivelĆ² la Sua legge. Egli non vuole che il Suo popolo ritorni alle tradizioni, ai costumi e alle vie da cui lo ha chiamato.
Quando tutte le tradizioni interconnesse, piene di simbolismo di adorare un antico dio pagano, umanamente ideate, sono insegnate, questo non ĆØ adorare il vero Creatore.
Non sapevamo che il Natale ĆØ di Babilonia
GesĆ¹ disse due volte, in Matteo 7:16 e 20, che: Ā«li riconoscerete dai loro fruttiĀ». Tutto ciĆ² che le persone dicono o fanno, bene o male, ha frutti. I frutti del Natale sono terribili. Il Natale ĆØ di ottenere per se stessiāĆØ pura commercializzazione. Questa stagione porta tutto un anno di adulterio, solitudine, gelosie, ubriachezze, guida in stato dāebbrezza, discussioni familiari (e peggio), un accumulo di debiti che solitamente durano fino a Marzo. Questo problema ĆØ cosƬ rilevante che quasi tutte le chiese hanno riferito che il loro reddito ā come per ironico ā diminuisce durante questo periodo, man mano che le persone Ā«recuperanoĀ» tutte le loro spese!
Il vero Ā«spirito natalizioĀ»
Il profeta Isaia fu ispirato a scrivere: Ā«Grida a squarcia gola, non risparmiarti; alza la tua voce come una tromba e dichiara al Mio popolo le sue trasgressioni e alla casa di Giacobbe i suoi peccatiĀ» (58:1). Io ho fatto questo. Ora che voi avete letto la PURA VERITĆ circa la vera origine del Natale, che farete?
La seguente citazione viene dallāopuscolo La pura verità circa il Natale, di Herbert W. Armstrong. Questa riassume lāopuscolo che voi finite di leggere:
Ā«Il Natale si ĆØ convertito in un periodo commerciale. Ć sponsorizzato, mantenuto vivo, dalle piĆ¹ forti campagne pubblicitarie e di vendita dellāanno. Voi vedete mascherato un āBabbo Nataleā in molti negozi. Gli annunci, ci ingannano riguardo alla ābellezza dello spirito natalizioā. I giornali, che vendono gli annunci, stampano floridi editoriali esaltando ed elogiando il periodo pagano, e il suo āspiritoā. Un popolo ingenuo ha inculcato tanto, che molti si offendono quando gli si dice la verità. Ma lo āspirito natalizioā viene creato ogni anno, non per onorare Cristo, ma per vendere la merce!Ā» CosƬ come tutti gli inganni di Satana, che appare come un Ā«angelo di luceĀ», lo fa sembrare buono. Miliardi di dollari sono spesi ogni anno in questa commercializzazione di spese folli, mentre la causa di Cristo deve soffrire. Ć parte del sistema economico di Babilonia!
Ā«Abbiamo professato di essere una nazione cristiana, ma siamo in Babilonia, cosƬ come lo preannunciĆ² la profezia biblica, e non lo sappiamo! Ā«Uscite da essa, o popolo mio, affinchĆ© non abbiate parte ai suoi peccati e non vi venga addosso alcuna delle sue piagheĀ» ā che presto verrano ā ĆØ lāavvertimento di Apocalisse 18:4Ā» [mia lāenfasi].
Ā«Questāanno, invece di scambiare regali, perchĆ© non mettere quel denaro nellāOpera di Dio?Ā»